Se fosse lo spirito

Se si incontrassero amici e nemici
estranei gli uni agli altri
e una volta per tutte si parlassero,
non sarebbero poi migliori?
Se fosse uno stato inquieto della mente
la voce intrisa di accuse e di colpe,
se potessero dirsi del niente e del male
con facili aforismi i rimorsi
e sciogliere i nodi nel perdono.
E se di Spirito fossero intrise le gesta
con la chiara nudità che ascolta il profondo,
l’invidia del tuo sguardo potrebbe
reggere la mia felicità e insieme
offrire aiuto con generosa mano.
Quanto più sopportabile sarebbe il grido
che frulla incomprensibile nell’aria
senza nome, senza morte
inconsapevole estrema estasi
per le armonie infinite dell’universo-atomo.

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